Chi siamo

“Valle di Francesco” nasce da una tradizione consolidata e decennale della Valnerina.

La posizione unica dell’azienda agricola all’interno del territorio umbro ha permesso lo sviluppo di un progetto

ambizioso, nato dalla volontà di valorizzare le eccellenze di un luogo che ha sempre avuto innumerevoli ricchezze da raccontare e tramandare. In un ambiente incontaminato, ricco di paesaggi unici e spettacolari, si alternano e si integrano armonicamente la natura e la presenza dell’uomo: questo è il palcoscenico in cui “Valle di Francesco” si pone come incubatore

delle eccellenze locali, basando la propria attività sulla produzione a filiera corta. I valori autentici alla base della filosofia produttiva si legano indissolubilmente alla magia della valle del fiume Nera, permettendo così all’azienda agricola di certificare la genuinità di prodotti come l’olio dei Colli Assisi Spoleto ed il tartufo, rappresentazione dell’inconfondibile essenza dell’Umbria.

LE NOSTRE RADICI

Ci troviamo al centro del parco fluviale del Nera

Ci troviamo al centro del parco fluviale del Nera

tra oliveti secolari e flussi d’acqua limpida

IL TERRITORIO

Il territorio in cui si trovano i nostri appezzamenti racconta di un rapporto arcaico tra uomo e acqua, risorsa vitale, nella cornice magica della Valnerina: si passa dai colori sfavillanti della piana di Castelluccio fino alle bellezze straordinarie della cascata delle Marmore, dai suggestivi luoghi dello spirito fino ai piccoli borghi di storia secolare.

PRODOTTI A KM ZERO

“Valle di Francesco” utilizza una vasta gamma di prodotti d’eccellenza offerti da un territorio generoso, seppur di dimensioni modeste, con la sapiente mano dell’uomo che ne tutela la genuinità, i tempi di maturazione e le proprietà organolettiche. Il risultato è un connubio di natura, passione e tradizione: ne sono un esempio i sapori forti e decisi dell’olio e quelli intriganti e afrodisiaci del tartufo.

Innovazione

L’azienda adotta dei sistemi di coltivazione che rispettano i disciplinari di produzione integrata ed il controllo viene effettuato grazie al SISTEMA DI QUALITÀ NAZIONALE PRODUZIONE INTEGRATA (SQNPI).

La produzione integrata è un sistema di coltivazione che privilegia l’uso di tecniche che garantiscono un minor impatto ambientale, una riduzione dell’immissione nell’ambiente di sostanze chimiche, assicurando così una maggiore sostenibilità dell’agricoltura.

La lotta integrata è una pratica di difesa delle colture che prevede una drastica riduzione dell’uso di fitofarmaci mettendo in atto diversi accorgimenti come la lotta agli insetti dannosi tramite la confusione sessuale o tecniche di autocidio (tecnica dell’insetto sterile) o tramite l’inserimento di altri insetti che siano loro predatori naturali; l’uso di varietà colturali maggiormente resistenti (moraiolo); l’uso di fitofarmaci selettivi che eliminano solo determinati insetti ecc.

Concepito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nel 2014 e diventato ufficialmente operativo nel Gennaio 2016, il Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI) interessa la categoria Prodotto Agroalimentare e si applica a tutte le aziende del territorio nazionale italiano che utilizzano tecniche di produzione agricola integrata, in forma singola o in forma associata.

Riconosciuto a livello nazionale e comunitario (Reg. Ce 1974/2006) si pone l’obiettivo di valorizzare ed identificare le produzioni vegetali, ottenute in conformità ai disciplinari regionali di produzione agricola integrata come ad esempio QC, QV, Agriqualità, aggiungendo valore al prodotto nei confronti della GDO e del consumatore per quanto riguarda sicurezza, qualità e processi di coltivazione rispettosi dell’ambiente e della salute dell’uomo, ovvero Qualità Sostenibile.

Il SQNPI – Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata – si pone come ulteriore obiettivo una particolare attenzione al mantenimento della catena di tracciabilità. Le organizzazioni di trasformazione, coinvolte nelle supply chain, che vorranno lavorare in conformità al SQNPI, dovranno infatti utilizzare materie prime riconosciute dal SQNPI e dovranno garantirne non solo la rintracciabilità ma anche l’assenza di contaminazioni crociate.

Produzione locale
a filiera corta

Produzione locale
a filiera corta